NULLA VERITAS SINE TRADITIONE


19 maggio 2019

Un grande cistercense: San Bernardo di Clairvaux



Non si può parlare dell'Ordine Cistercense senza nominare San Bernardo di Clairvaux, anche perché la figura di questo illustre santo e dottore della Chiesa costituisce l'anello di congiunzione tra i monaci Cistercensi, che grazie alla sua influenza divennero uno degli ordini religiosi più ricchi e più influenti del Medioevo, e i Templari, la cui costituzione egli raccomandò caldamente al Papa e per i quali contribuì alla redazione della Regola, ricalcandola su quella benedettina dei Cistercensi stessi.

Bernardo nacque a Fontaine-lès-Dijon, in Borgogna, nel 1090, da una famiglia profondamente cristiana. Studiò presso i canonici secolari di St.Vorles a Chatillon-sur-Seine, ma rifiutò di intraprendere la carriera ecclesiastica in Germania. Si ritirò invece presso il monastero di Cîteaux, dove si cercava di vivere la regola benedettina secondo lo spirito originale. Il suo arrivo diede nuovo slancio e suscitò nuove vocazioni.

Cinque anni dopo, partì insieme a dodici compagni, per fondare una nuova abbazia in una località che egli volle chiamare Clairvaux: Chiaravalle. I suoi nuovi compagni erano inizialmente figli della nobiltà, poi arrivarono anche contadini e gente del popolo. I monaci facevano una vita semplice, si dedicavano all'agricoltura e all'allevamento del bestiame, introducendo anche delle tecniche avanzate. Bernardo era di esempio ai suoi monaci nell'osservanza della Regola e maestro nello spiegarla.

Di particolare rilievo, le sue opere sull'umiltà e sull'amore di Dio. Sostenne e fece riconoscere da tutti, come legittimo successore di Pietro, papa Innocenzo II, al quale era stato contrapposto Anacleto II. Cantore di Maria, propose la Santa Vergine come modello di vita per tutti. San Bernardo morì a Clairvaux il 20 agosto 1153, venne proclamato santo nel 1174 e dottore della Chiesa nel 1830.