Un giorno, Gesù disse a
Santa Margherita Maria Alacoque queste aspre parole:
«Ecco quel
Cuore che ha talmente amato gli uomini, da non aver risparmiato nulla, fino a
esaurirsi e consumarsi, per testimoniare a loro il proprio amore. Ma dalla
maggior parte di loro non ricevo in risposta che ingratitudini per le loro
irriverenze e sacrilegi e per la freddezza e disprezzo che hanno verso di Me
nell’Eucaristia. Quello che più mi ferisce, è che così agiscono anche cuori
consacrati. Per questo, ti chiedo che, il primo venerdi successivo all’ottava
del Corpus Domini, venga dedicato a una festa particolare per onorare il mio
Cuore, comunicandosi in quel giorno, per ripararlo dagli insulti che ha ricevuto
nel tempo in cui viene esposto sugli altari. Ti prometto che il mio Cuore si
dilaterà per diffondere con abbondanza gli influssi del suo divino amore su
coloro che lo onoreranno in questo modo».
«Questo
Cuore divino regnerà, nonostante tutti coloro che vorranno opporglisi; Satana
finirà umiliato con tutti i suoi seguaci».
«Osserva in quale stato mi
riduce il mio popolo eletto, da me destinato a placare la mia giustizia, e che
invece segretamente mi perseguita! Se esso non si pente, lo punirò duramente. Una
volta preservati i miei giusti, immolerò tutti gli altri al furore della mia
collera».