NULLA VERITAS SINE TRADITIONE


10 aprile 2015

Templari e Centro del Mondo



Fra gli attributi dei Templari, uno dei più conosciuti è quello di Guardiani della Terra Santa. Se ci si attiene al significato esteriore, si trova una immediata spiegazione di ciò nel nesso che esiste fra l’origine di questo ordine e le crociate, poiché per i cristiani sembra che la Terra Santa non indichi altro che la Palestina.
Il termine sembra collegato con un tipo di iniziazione che è possibile chiamare cavalleresca. L’espressione terra santa ha un certo numero di sinonimi: Terra Pura, Terra dei Santi, Terra dei Beati, Terra dei Viventi, Terra di Immortalità; queste designazioni equivalenti si riscontrano nelle tradizioni di tutti i popoli, e si applicano ad un Centro Spirituale la cui localizzazione in una determinata regione può essere intesa sia in senso letterale che simbolico.
Se consideriamo la tradizione ebraica, si parla del Santo Palazzo che si riflette nel mondo umano della residenza della Shekinah, che è la presenza reale della Divinità.
Il termine Terra dei Viventi viene applicata nella liturgia cattolica al Soggiorno degli Eletti, rappresentato dalla Terra Promessa.
In altri termini esiste una Terra Santa per eccellenza, prototipo di tutte le altre; centro spirituale a cui sono subordinati tutti gli altri centri; sede della Tradizione primordiale, da cui tutte le tradizioni particolari sono derivate. E’ per eccellenza la Contrada Suprema, il sanscrito Paradesha, il Paradiso Terrestre, avente al suo centro la fonte unica da cui si dipartono i quattro fiumi che scorrono verso i quattro punti cardinali.
Il simbolismo della Terra Santa ha un duplice significato: rappresenta il Centro Supremo o i centri secondari da esso derivati e la Tradizione che da esso emana o in esso è conservata.
Questo duplice significato si ritrova nel simbolismo del Santo Graal. Quando si parla della cavalleria del santo graal o dei guardiani della terra santa, si intende la stessa cosa.
Si deve spiegare in che consiste la funzioni di questi guardiani, funzione che fu in particolare quella dei Templari.
Occorre distinguere tra i detentori della tradizione, che hanno la funzione di conservarla e trasmetterla, e coloro che, per gradi diversi, ne ricevono una comunicazione.
I primi sono i depositari e i dispensatori della dottrina, rimangono alla fonte, che è il centro stesso. I secondi partecipano alla tradizione ma non sono pervenuti allo stesso grado, né svolgono la stessa funzione.
I guardiani hanno una doppia funzione, sono i difensori della Terra Santa, nel senso che ne interdicono l’accesso a coloro che non possiedono le qualificazioni richieste, costituendo la copertura esterna.
Inoltre essi assicurano le regolari relazioni con l’esterno. Nel caso dei Templari vi è qualcosa di più. Benché la loro iniziazione sia essenzialmente cavalleresca, essi avevano un duplice carattere, militare e religioso. Per questo essi erano i Guardiani del Centro Supremo, dove l’autorità spirituale e il potere temporale sono riuniti. Nel mondo occidentale, dove lo spirituale ha assunto una forma religiosa, i veri guardiani della Terra Santa dovevano essere dei cavalieri che fossero contemporaneamente dei monaci: i Templari.
In un mondo a tradizione giudeo-cristiana una tale organizzazione doveva avere in modo naturale per simbolo il Tempio di Salomone. La stessa etimologia del nome Gerusalemme indica chiaramente che essa è l’immagine visibile della misteriosa Salem di Melchisedec.
Si può comprendere, pertanto, come la distruzione dell’Ordine del Tempio abbia comportato per l’Occidente la rottura delle relazioni con il Centro del Mondo. Per il mondo occidentale non vi è più una Terra Santa da custodire, perché la Via che conduce ad essa è smarrita, finchè non risorga un Ordine del Tempio e del Graal.

(Da  "L' esoterismo cristiano", di René Guénon)